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La storia dei palloncini

I bambini giocano con i palloncini da centinaia di anni. Esistono delle illustrazioni
del Quattrocento che mostrano dei palloncini ottenuti gonfiando la vescica di un maiale,
una cosa un po’ diversa da un moderno palloncino, ma comunque un palloncino a tutti gli effetti.


I palloncini sono stati utilizzati spesso dagli scienziati.

14° Secolo

Galileo utilizzò la vescica di un maiale in un esperimento per misurare il peso dell’aria, ed è stato Michael Faraday a creare il primo palloncino in gomma per un esperimento con l’idrogeno.

Nel 1824 Faraday ritagliò un palloncino da due fogli di gomma, pressando insieme i bordi, e spolverò l’interno con la farina per impedire alle pareti del palloncino di appiccicarsi.

Notò che il palloncino si dilatava e diventava trasparente man mano che veniva gonfiato, proprio come un moderno party balloon.

1823 – 1847

I primi palloncini in gomma furono messi in vendita nel 1825, anche se erano considerati più un esperimento scientifico che un giocattolo.

Thomas Hancock mise in vendita un kit per un palloncino “fai da te” che consisteva in una bottiglia di soluzione di gomma e una siringa di condensazione. Un modo interessante per trascorrere qualche ora, anche se il risultato non era sempre garantito!

Hancock brevettò inoltre il processo per colare la gomma negli stampi e per immergere gli stampi nel lattice con un’operazione manuale.

I palloncini di lattice furono fabbricati per la prima volta nel 1847 con lattice di gomma vulcanizzato raccolto dall’albero della gomma, conosciuto come Hevea brasiliensis.

Essi sono considerati da tutti i primi palloncini moderni, non soggetti a problemi di temperatura e ideali per giocare.

1899 – 1912

Furono proprio questi i palloncini che fecero innamorare Angelo Rocco all’età di quattro anni, circa quarant’anni dopo, quando la sua famiglia emigrò in Francia per aiutare il cognato.

E in effetti, già nel 1899 Angelo era a capo del laboratorio che riforniva di palloncini tutti i migliori negozi di Marsiglia, un’impresa a dir poco straordinaria per un ragazzo di soli 15 anni. Tre anni dopo, Angelo fece rientro in Italia e fondò la prima fabbrica italiana di palloncini in lattice a Casalvieri, dove ancora oggi abbiamo la nostra sede.

Ogni palloncino era rigorosamente fabbricato a mano da artigiani esperti tramite un lungo e complicato processo, con un livello di qualità così alto che la richiesta del mercato era altissima. Angelo allargò la sua attività, arrivando a vedere i palloncini in tutta Europa, in Africa e in Medio Oriente.

1931 – 1977

I palloncini erano ormai un articolo affermato e diventarono sempre più innovativi.

Nel 1953 il figlio di Angelo, Genesio, fondò la sua azienda, trasformando la produzione di palloncini.

L’attività crebbe su scala industriale e Genesio fu il primo ad installare una linea automatica per immergere gli stampi.

Nel 1977 il figlio di Genesio, Angelo, che portava il nome del nonno, assunse le redini dell’azienda e nel 1990 Gemar venne fondata ufficialmente. L’azienda era diventata sempre più forte, diventando leader mondiale del settore.

Oggi

Attualmente Gemar è specializzata nello stampaggio di palloncini in lattice ed è ritenuta una fonte esperta di innovazione.

Vogliamo essere sempre all’avanguardia, incoraggiando la creatività e l’ingegno in tutto ciò che facciamo, dai modelli di palloncini disponibili al programma Balloonista, che consente a tutti di diventare un balloon artist.

Dai tempi della vescica dei maiali agli esperimenti scientifici, la storia dei palloncini è costellata di originalità e meraviglia.

Il futuro dei palloncini è nelle nostre mani e il nostro sogno è continuare a celebrare il momento per molti anni a venire.